pìlliri è un viaggio in Sardegna.
è uno scatto dal finestrino in un’estate sbiadita dal sole. una danza densa di
surfisti dopo una mareggiata d’autunno. un itinerario d’inverno su mappe
improvvisate di design, street art, cultura antica e contemporanea. un vento di
velluto da ascoltare in primavera, nelle punte più alte.
pìlliri è la bellezza nascosta, la bontà imprevedibile, la gentilezza ruvida. di un’isola vera.
racconti, immagini e coordinate di viaggio per evasioni fuori dall’ordinario.
pìlliri è la morbidezza di periferia, l’identità lontana dal frastuono, il respiro di una terra in mezzo al mare.
suggerimenti velati, inviti discreti, tracce intime da cogliere durante pause lente di caffè.
pìlliri è la Sardegna per cuori leggeri

pìlliri è un viaggio in Sardegna

sono MOnica, founder di pìlliri.
sono nata in Sardegna (e ci vivo) quando a new york usciva vuoi star zitta per favore? e a londra esplodeva il punk rock. sette anni prima le radio iniziavano a trasmettere la ballata di un astronauta che si era perso nello spazio.
sono cresciuta di fronte all’acqua dolce di un lago.
da bambina ho girato l’isola su una 131 supermirafiori: estate, famiglia e un quadernetto per scrivere i nomi dei paesi che, per sbaglio o per scelta, incontravamo.
oggi esploro ancora l’isola, scrivo i nomi dei posti, ma anche qualcos’altro. e faccio foto hipstamatic con un iPhone.
appena posso prendo un aereo: conoscere il mondo da vicino è una delle cose per cui vale la pena vivere.
ma ritorno ogni volta, a tada.
nella vita di tutti i giorni comunico (che potrebbe voler dire tutto e niente, in realtà è un lavoro serissimo).
e tra un giro e l’altro ho creato pìlliri.
“la Sardegna era la sua isola, e lo sarebbe sempre stata” avrebbe detto di me isaac davis.